La chirurgia oculistica è un settore della medicina in cui vi è una continua evoluzione ed un impressionante progresso. Esistono oggi delle nuove lenti ad uso intraoculare che consentono di eliminare miopie elevate senza l’uso del laser oppure di garantire una eccellente visione dopo chirurgia della cataratta.
Per capire meglio cosa siano e quando vengano usate, abbiamo chiesto qualche chiarimento ad un pioniere di questa moderna chirurgia, il Prof. Luca Iacobelli, Responsabile del Servizio di Oftalmologia dell’INI e chirurgo del Centro Primavista di Roma.
“Esistono due grandi capitoli riguardanti queste nuove lenti: quello delle lenti che impianto dopo intervento di cataratta, ed il gruppo di nuove lenti che vengono usate nella chirurgia dei difetti di vista.
Chirurgia della cataratta
La chirurgia della cataratta, come è noto, consiste nell’aspirare il nostro cristallino opaco, dopo averlo frantumato con ultrasuoni, ed introdurne uno artificiale. Lo strumento che frantuma ed aspira il cristallino si chiama facoemulsificatore; il tutto avviene attraverso una microincisione, ed in anestesia con gocce. Già qui esiste la prima novità: ovvero nella maggior parte dei casi non uso più gli ultrasuoni, che seppur in maniera minima, possono indurre danni alla cornea, ma frantumo ed aspiro il cristallino con un nuovo sistema di “microvibrazioni” della punta del facoemulsificatore, chiamato OZil®.
Levata la cataratta, le lenti che vengono impiantate (cristallini artificiali), chiamate IOLs, correggono il difetto di vista presente precedentemente nell’occhio, miopia od ipermetropia, ma non l’astigmatismo o la presbiopia. Oggi esiste una vasta categoria di lenti intraoculari, chiamate IOL o lenti Premium, che attraverso una evolutissima tecnologia, correggono l’astigmatismo associato quasi sempre ad ipermetropia o miopia (lenti toriche-AcrySof® IQ Toric IOL), oppure la presbiopia (lenti multifocali AcrySof IQ ReSTOR®), garantendo al paziente di vedere senza più occhiali e con una qualità visiva senza precedenti. L’intervento è tecnicamente più semplice e sicuro del sistema classico usato per l’asportazione della cataratta, in quanto prevede che il tutto avvenga attraverso una microincisione ancora più piccola di quella fino ad oggi usata; chiaramente in regime ambulatoriale, con anestesia in gocce e senza successivo bendaggio dell’occhio. Senza contare che queste lenti hanno un filtro giallo per i raggi ultravioletti, e proteggono pertanto l’occhio dallo sviluppo di patologie ad essi correlate, come le maculopatie senili.


Lente torica e Restor®
Il secondo gruppo di nuove lenti introculari rientra nel capitolo della correzione dei difetti di vista (miopia, astigmatismo, ipermetropia). Questi, come sappiamo, possono essere eliminati con il laser ad eccimeri attraverso tecnica PRK personalizzata, o tecnica Lasik con laser a femtosecondi (iLasik).
Ma esiste una serie di casi nei quali il laser non è eseguibile, e cioè in pazienti che hanno una cornea troppo sottile, o che presentano difetti di vista troppo elevati per poter essere corretti con laser, oppure nei ritrattamenti di vecchi interventi; ebbene, in tutti questi casi, posso oggi impiantare una lente dentro l’occhio che elimina il difetto di vista totale. E’ come se impiantassi “una lente a contatto dentro l’occhio”, ma il tutto è assolutamente indolore e reversibile, cioè posso levarla in pochi minuti senza alcun danno permanente; chiaramente sempre in anestesia con gocce e regime ambulatoriale. Queste sono le nuove Acrysof®Cachet™, lenti pieghevoli con ampio range di correzione, esse rappresentano una vera e propria rivoluzione nella chirurgia oculistica.


Acrysof Cachet®
La mia esperienza con tutte queste nuove tecnologie mi porta oggi a dire che il paziente si trova davanti ad una nuova era nella chirurgia oculistica ed alla luce dei brillanti risultati ottenuti affronto quindi oggi, quando possibile, gli interventi di cataratta o di eliminazione dei difetti di vista con queste nuove lenti”
Prof. Luca Iacobelli