Solitamente, con l’avanzare dell’età, il nostro occhio può essere soggetto a diverse patologie che posso compromettere nettamente la qualità di visione e creare anche gravi problemi nella vita quotidiana. Alcuni di questi difetti visivi sono raccolti sotto il nome di “patologie dell’interfaccia retinica”, un gruppo di alterazioni del fondo dell’occhio che possono danneggiare gravemente la vista. L’invecchiamento dell’occhio e dei suoi tessuti, soprattutto della retina, può dare luogo ad una disidratazione del umor vitreo che può portare ad una trazione del vitreo sulla retina, chiamata trazione vitreo-maculare o maculopatia trazionale. Questo si verifica quando la retina si attacca alla membrana che avvolge il corpo vitreo, la ialoide posteriore, che tiene uniti vitreo e macula.
Leggi l’articolo per saperne di più sulla trazione vitreo-retinica!
Deformazione della macula
La deformazione della macula, se non curata adeguatamente, può diventare tanto importante da causare dei sintomi visivi quali le metamorfopsie, che provocano solitamente una visione irregolare e distorta. La diagnosi di trazione vitreo-maculare avviene con una visita oculistica approfondita e con l’esame OCT. Essendoci una buona probabilità che la trazione vitreo-maculare si risolva spontaneamente per il rilascio delle aderenze anomale che l’hanno provocata, prima di intervenire si attende normalmente qualche mese.
Le cause della trazione retinica
Le cause più comuni della trazione retinica sono:
- L’invecchiamento dell’occhio;
- L’accumulo di liquidi al di sotto della retina;
- Traumi di vario tipo;
- Diabete;
- Malattie infiammatorie.
I sintomi della trazione retinica
I sintomi principali sono correlati a quelli delle generiche patologie dell’interfaccia vitreo-retinica. Alcuni di questi sono:
- Alterazione della messa a fuoco (metamorfopsia);
- Comparsa di una macchia centrale (scotoma) in una zona del campo visivo e che provoca e una riduzione della vista con diversi gradi di intensità.
La percezione distorta delle immagini o la comparsa di metamorfopsie può essere più facilmente individuata con un test di autovalutazione chiamato griglia di Amsler. Nel caso in cui il paziente veda le righe ondulate è importante rivolgersi all’oculista per valutare le condizioni della vista e decidere come intervenire.

Trazione vitreo retinica: cura e prevenzione
Quando il problema non si risolve naturalmente e spontaneamente, l’unica soluzione rimane l’intervento chirurgico detto vitrectomia, un intervento che consiste nella rimozione del umor vitreo per arrivare alla retina affetta dalla maculopatia.
Dopo l’asportazione solitamente si esegue un peeling della membrana epiretinica, una sottilissima pellicina posta sopra la retina, facendo ben attenzione a non danneggiare la parte sottostante.
Vi sono poi alcune condizioni che rendono l’iniezione di Ocrinoplasmina (JetRea), un enzima che si dimostra molto efficace nel risolvere il problema. Il caso deve comunque essere discusso direttamente col proprio medico oculista, che può indicare una stima del probabile successo dell’iniezione.
Una volta che il vitreo è rimosso si può anche applicare:
- soluzione fisiologica, che permette un rapido recupero;
- gas;
- olio di silicone
Recupero post-operatorio
Il recupero visivo si ha dopo un mese dall’intervento e perdura per l’intero anno, con periodici controlli dall’oculista assieme all’assunzione di pillole e colliri specifici come terapia post-operatoria. L’occhio deve essere solitamente protetto dall’aria, dall’acqua e dagli sfregamenti; per la prima settimana è bene che sia coperto da una sorta di conchiglia in plastica, fornita alla dimissione, che serve proprio a proteggere l’occhio da possibili strofinamenti anche durante il sonno.
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