Occhio secco ed estate non vanno d’accordo. Nella stagione calda, infatti, i raggi ultravioletti e i cambiamenti ambientali possono peggiorare la sindrome dell’occhio secco, causando arrossamenti, bruciore e prurito, soprattutto quando la patologia è già presente.

Come prevenire questi fastidi? Scoprilo leggendo l’articolo!

Cause e sintomi dell’occhio secco

Bruciore, fastidio, annebbiamento della vista e rossore sono i sintomi tipici della sindrome dell’occhio secco, una disfunzione lacrimale che compromette la lubrificazione dell’occhio. Ne soffrono circa il 25% degli italiani, con particolare incidenza nelle donne over 45.

Può avere due cause:

  • eccessiva evaporazione lacrimale (dislacrimia)
  • ridotta produzione lacrimale (ipolacrimia)

Poiché si tratta di una patologia cronica, è necessario non sottovalutarla. La mancanza di diagnosi rapide potrebbe portare allo sviluppo di altre patologie, tra cui una diminuzione della vista, aumento dell’evaporazione lacrimale e nei casi più gravi anche lesioni della superficie oculare.

occhio secco

La stagione estiva peggiora i sintomi

L’estate è una stagione che potrebbe incoraggiare l’insorgenza della sindrome dell’occhio secco. Il caldo, gli sbalzi di temperatura aria condizionata e deumidificatore possono compromettere la corretta fisiologia della superficie oculare, normalmente protetta dal film lacrimale.

Nei medi estivi, inoltre il riverbero dei raggi ultravioletti in spiaggia o in piscina può portare a secchezza oculare.

Oltre alla stagione calda, ci sono altri aspetti che contribuiscono a causare il problema e a peggiorare i sintomi:

  • invecchiamento;
  • uso di lenti a contatto;
  • cosmetici;
  • alcune malattie sistemiche;
  • esposizione prolungata a schermi con luce blu.

3 consigli per prevenire l’occhio secco in estate

D’estate è necessario avere alcune accortezze per evitare il peggioramento della secchezza oculare.
In primo luogo, fa ‘attenzione agli ambienti climatizzati.  Il Ministero della Salute raccomanda di tenere la temperatura dell’aria condizionata deve essere mantenuta tra i 24 e i 26 gradi.

Portare sempre gli occhiali da Sole è un altro utile modo per proteggere gli occhi dai raggi ultravioletti.

Infine, non tralasciare l’alimentazione: una dieta equilibrata è utile anche per la vista, soprattutto se prediligi cibi ricchi di Omega-3 e 6, se associata ad una corretta idratazione.

Diagnosi e trattamento della secchezza oculare

Per diagnosticare il problema occorre innanzitutto un’anamnesi completa del paziente, che dia un quadro chiaro dei fastidi oculare e una valutazione clinica generale. Esistono diversi test ed esame per valutare il grado di lubrificazione, rossore e funzionalità delle lacrime e delle varie parti dell’occhio. I più noti sono il test di Schirmer, il test del Break Up Time (B.U.T.), la colorazione con verde di lissamina e il test dell’osmolarità lacrimale.

Una volta accertata la presenza della patologia, il medico oculista prescriverà la terapia corretta, che dovrà essere supportata in primo luogo da colliri, salviette o schiume per la pulizia delle palpebre, e integratori ad alto contenuto di Omega-3.

Nei casi più gravi, o quando i sintomi diventano davvero fastidiosi per i pazienti, si può passare al trattamento di luce pulsata (IPL)

La luce pulsata policromatica è una terapia che cerca di rimettere correttamente ripristinare la funzionalità delle ghiandole di Meibomio e quindi stimolare la produzione delle lacrime, migliorandone anche la qualità. Per apprezzarne i benefici bisogna effettuare le altre sedute seguendo il protocollo specifico di 3-4 sedute ripartite: Giorno 0 – Giorno 15 – Giorno 45 – Giorno 75.

Soffri di occhio secco? Lo Studio del medico oculista Luca Iacobelli potrà aiutarti a risolvere questa patologia e tornare a goderti l’estate in tranquillità. Contattami per prenotare la tua prima visita!