Oggi molti dei trapianti di cornea a tutto spessore vengono evitati grazie al miglioramento delle tecniche chirurgiche, sempre meno invasive, più sicure e precise nei risultati. Tutti i casi nei quali il trapianto veniva eseguito per un malfunzionamento dell’endotelio corneale, oggi vengono curati con trapianti del solo endotelio danneggiato. Le tecniche che si usano sono diverse ma una recentissima pubblicazione su Ophthlmology (Chamberlain W et al., 2018) dimostra come la DMEK (Descemet’s membrane endothelial keratoplasty) abbia risultati visivi superiori e recupero più veloce rispetto alla DSAEK (ultrathin Descemet’s stripping automated endothelial keratoplasty).
