I tipi di cataratta esistenti sono sei. La cataratta è una patologia che colpisce l’occhio in età avanzata provocando l’opacizzazione del cristallino, la lente naturale collocata all’interno del bulbo oculare. Le conseguenze riguardano la perdita graduale di nitidezza della vista, poiché i raggi della luce solare faticano ad attraversare questo velo opaco e raggiungere la retina.

In questo articolo approfondiremo le due tipologie più frequenti: leggilo per saperne di più!

Le 6 tipologie di cataratta

Una cataratta si forma quando il cristallino all’interno dell’occhio si opacizza, riducendo significativamente la qualità e la nitidezza dell’immagine che si forma sulla retina.

Esistono 6 tipologie di cataratta. Vediamole una per una:

  • Senile: è la più comune e si verifica con l’avanzare dell’età;
  • Secondaria: riguarda l’opacizzazione della parte posteriore dell’involucro che contiene il cristallino e si risolve attraverso una semplice operazione laser che va a curare il problema definitivamente.
  • Congenita: si presenta fin dalla nascita e può essere monolaterale o bilaterale, ossia riguardare solo uno o tutti e due gli occhi. Può essere curata se diagnosticata per tempo. Le cause che portano a questa patologia possono essere genetiche oppure derivare da problematiche subite dalla madre in gravidanza;
  • Diabetica: questo tipo si sviluppa a causa del diabete che può generare anche altri problemi relativi agli occhi come, ad esempio, la maculopatia o retinopatia diabetica. Curare la cataratta diabetica è possibile attraverso la rimozione del cristallino, ma si consiglia anche di tenere sotto controllo la patologia che l’ha provocata;
  • Giovanile: si presenta in tenera età e può essere curata sempre attraverso la rimozione del cristallino opacizzato sostituendolo con uno nuovo da mantenere poi a vita;
  • Traumatica: si verifica a causa di un trauma importante e può colpire, in base alla gravità, un occhio o entrambi, ed è curabile come le altre attraverso la sostituzione del cristallino.

Le tipologie più frequenti sono la cataratta senile e secondaria. Approfondiamole meglio.

tipi di cataratta

Cataratta senile

La cataratta senile è la tipologia più frequente e quella su cui si effettuano il maggior numero di operazioni, poiché è si manifesta intorno ai 60 anni ed è legata ad un fisiologico invecchiamento, dovuto con l’avanzamento dell’età del paziente.

Colpendo soggetti in età avanzata, spesso questa forma di cataratta va ad unirsi ad altri problemi che il paziente già presenta, per questo è importante agire da subito e prevenire un peggioramento attraverso visite oculistiche periodiche.

L’unica terapia possibile per cataratta sottoponendosi alla rimozione del cristallino opacizzato tempestivamente di modo che si possano evitare problematiche ulteriori all’occhio e poter risolvere i difetti visivi di cui già si era colpiti.

Cataratta secondaria

La cataratta secondaria può presentarsi qualche mese dopo l’intervento al cristallino e si manifesta con gli stessi sintomi e le stesse sensazioni che si avevano prima dell’intervento, come la visione offuscata e fastidio nel guardare le luci nelle ore notturne.

Questa patologia si manifesta nella parte posteriore del cristallino ed è definita anche fibrosi capsulare, poiché riguarda la fibrosi della capsula posteriore che contiene il cristallino artificiale che si opacizza, provocando di conseguenza un annebbiamento della vista alla persona che ne soffre.

Curare la cataratta secondaria è molto semplice ed è un’operazione che si svolge ambulatorialmente in giornata. Prevede un trattamento eseguito con un laser che produce in questa capsula una fessura così da ripristinare una visione nitida. È consigliabile eseguirlo il prima possibile: prima viene sistemato, più facile e veloce sarà la procedura.

Fare prevenzione è importante per diagnosticare in tempo una delle patologie della cataratta. Contattami per avere informazioni e prenotare una visita di controllo.